Nicola Ferdinando Sacco nacque a Torremaggiore (FG) il 27 aprile 1891 nel 3° Vico del Codacchio (nel vecchio centro storico del paese). La famiglia Sacco si occupava di produzione e vendita di olio e vino.
Emigrò in America nel 1908 a soli 17 anni. Si sposò con Rosina Zambelli (nel 1912 dopo un classico rapimento) e ebbero due figli, Dante e Ines.
Operaio della Slatter , partecipava attivamente alle manifestazioni operaie dell’epoca, attraverso le quali i lavoratori chiedevano salari più alti e migliori condizioni di lavoro. Durante tali manifestazioni nel 1916, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti si conobbero ed entrarono entrambi a far parte di un gruppo anarchico italoamericano.
Fu accusato insieme a Bartolomeo Vanzetti di rapina e uccisione di un cassiere e di una guardia della Slater and Morrill, a causa dell’appartenenza al movimento anarchici-libertario e la cattiva fama degli italiani.
Furono condannati a morte nel 1921 dopo tre processi, nonostante la loro innocenza, le prove testimoniali a favore e la riflessione del vero assassino. L’ indignazione del Mondo Intero costrinse le varie istituzioni giudiziarie degli USA a rinviare la sentenza. Proclami, associazioni, petizioni appositamente fondate si levarono in difesa dei condannati ma furono giustiziati con la sedia elettrica a Charlestown il 23 agosto 1927.
Nel 1977 i due malcapitati furono riabilitati e gli USA chiesero scusa al mondo intero. Le ceneri di Nicola Sacco sono state traslate dall’ America e sono tuttora conservate nel Cimitero di Torremaggiore all’ inizio del viale centrale.